NUOVO DECRETO “GREEN-PASS” – LE NOVITA’ PER IL MONDO DEL LAVORO
Scritto il 04 Agosto 2021
Il Consiglio dei Ministri ha approvato il nuovo Decreto Legge 105/2021, che estende l’obbligo di dotazione del green pass per accedere a determinati luoghi (come ristoranti, cinema, teatri), e dunque con alcune implicazioni (e responsabilità) in capo agli esercenti di attività di ristorazione/svago.
Cosa cambia?
A partire dal 6 agosto 2021 il green pass sarà obbligatorio (tra gli over 12 e in zona bianca) per poter accedere a eventi sportivi, fiere, congressi, musei, parchi tematici e di divertimento, centri termali, sale bingo e casinò, teatri, cinema, concerti, concorsi pubblici. Ma anche per sedersi ai tavoli al chiuso di bar e ristoranti (non sarà invece necessario per consumare al bancone e neppure all'aperto). E in piscine, palestre, sport di squadra, centri benessere, limitatamente alle attività al chiuso.
Continuerà ad essere necessario per partecipare a feste di nozze, visitare parenti nelle residenze per anziani e accedere alle sale d’attesa dei pronto soccorso consente anche di entrare nei reparti ospedalieri per far visita ai familiari ricoverati.
Chi controlla? Gli esercenti dei servizi/luoghi per cui è previsto l’obbligo del green pass hanno delle responsabilità?
Si, le hanno.
Sono i titolari o i gestori dei servizi e delle attività per i quali è introdotto l’obbligo del green pass a verificare il possesso di idonea certificazione.
In caso di violazione può essere elevata una sanzione pecuniaria da 400 a 1000 euro sia a carico dell'esercente sia dell'utente. Qualora la violazione fosse ripetuta per tre volte in tre giorni diversi, l'esercizio potrebbe essere chiuso da 1 a 10 giorni.
Come si controlla la veridicità che del green pass che le persone mostreranno prima di entrare nei predetti luoghi?
È disponibile al download l’APP della pubblica amministrazione “VerificaC19”, che è stata sviluppata dal Ministero della Salute. Gli esercenti delle attività destinatarie dell’obbligo dovranno dotarsene per effettuare le dovute verifiche.
Chi verifica richiede la certificazione all’Interessato, il quale mostra il relativo QR Code (in formato digitale oppure cartaceo). Basta inquadrare il Qr Code sulla certificazione digitale per ottenere in risposta una spunta verde in caso affermativo o un segnale di divieto rosso nel caso in cui il pass non sia più valido, come quando un tampone è stato effettuato più di 48 ore prima del controllo.
Ricapitolando… in quali casi/luoghi non serve il green pass?
- Non bisogna esibire nessun documento in negozi, farmacie, supermercati ma anche nei bar e ristoranti all’aperto;
- Niente pass neppure nelle piscine all’aperto;
- Sono esentati, pur nei luoghi sopra indicati, tutti i minori di 12 anni
- Sono esentati anche “i soggetti esenti sulla base di idonea certificazione medica rilasciata secondo i criteri definiti con circolare del Ministero della salute”
- Non serve (per ora, anche se è già stata annunciata una possibile stretta entro fine agosto, in particolare sulle lunghe percorrenze) per accedere ai trasporti.
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