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La “formazione aziendale continua” al centro della vostra strategia.

Scritto il 30 Ottobre 2019

Rimanere aggiornati e al passo con i tempi oggi è fondamentale. Le aziende devono formare il management e i dipendenti, imparare nuove tecniche e trovare strumenti sempre più efficienti per migliorare la gestione aziendale.

Alla Toyota, quando un collaboratore commette un errore, il suo capo gli chiede scusa a nome della Direzione.”

In un modello economico in costante cambiamento, basato sulla globalizzazione, sull'innovazione tecnologica e di prodotto/servizio, la capacità delle aziende di apprendere” rapidamente e costantemente diventa fondamentale.

Un atteggiamento manageriale, organizzativo e mentale maturo deve mettere sotto la luce dei riflettori il riconoscere i propri errori: tale esercizio” rappresenta infatti il primo step per comprendere  ed eliminare le cause, avendo come stella polare un processo di miglioramento attraverso lapprendimento continuo.

Nel dettaglio latteggiamento manageriale di cui sopra consiste nel:

  • riflettere sullesperienza appena terminata (per esempio un insuccesso, uno scostamento da un obiettivo ecc.);
  • riconoscere gli errori commessi;
  • riconoscere le proprie responsabilità;
  • stabilire in che modo migliorare.

Determinare gli errori che i propri collaboratori hanno commesso è una meravigliosa fonte di crescita per un manager/responsabile/titolare di un reparto o di un azienda: attraverso gli errori del proprio team si possono scoprire le aree di miglioramento!

Gli errori che un collaboratore può consumare sono:

  • errore tecnico, il quale consente di evidenziare un problema di addestramento o formazione; esso  può essere legato ad un deficit formativo sorto nel momento dellinserimento, unincognita frequente in quanto spesso le aziende sottovalutano limportanza di una formazione accurata nel momento chiave di primo accesso in azienda o nella mansione. Individuare in  modo tempestivo un errore tecnico è cruciale per evitare inefficienze produttive, ma se non altro una carenza tecnica è facilmente compensabile mediante: formazione tecnica in azienda, in aula oppure on line; mentoring/tutoring on the job; coaching.
  • errore di priorità, il quale si presenta ad esempio quando un collaboratore trascura un lavoro importante a favore di uno che non lo è, ma si è magari presentato prima. Lerrore di priorità evidenzia al manager/titolare che gli scopi dellazienda non sono chiari ai propri collaboratori. Per colmare questa tipologia di errore è importante dedicare più tempo, maggiore continuità, alla comunicazione della mission aziendale, della sua cultura, attraverso riunioni (formali e non): questo consentirà senzaltro la diffusione e la generazione di maggiore allineamento e condivisione, poiché si ricorda a tutti in modo efficace ed immediato gli obiettivi prioritari dellazienda.
  • errore nello stile relazionale, il quale è caratterizzato dallutilizzo di una modalità relazionale non adeguata in una determinata situazione. Esso si evidenzia in presenza di un conflitto tra colleghi, tra vari reparti, oppure quando un collaboratore ha difficoltà di relazione con il resto della squadra, a causa di uno stile relazionale particolarmente inefficace. Lerrore relazionale raggiunge il suo acme quando si presenta nei confronti di un Cliente e può portare ad un reclamo oppure nei casi più gravi alla perdita del Cliente. Queste situazioni rendono palese al manager lesigenza di essere più presente nellazione di coaching (conosci il coaching?) ai propri collaboratori, di prendersi cura di loro e di orientarne i comportamenti, creando la consapevolezza di un mood adeguato di comunicare. Sovente per eliminare questi errori è assolutamente necessario fare della formazione aziendale soprattutto esterna sulle competenze relazionali, alla quale far seguire unazione di follow up e di coaching per supportare e guidare il processo di cambiamento.

Acquisire dunque efficienza ed efficacia sempre maggiori grazie alla capacità di far tesori dei propri errori, offrire nuovi servizi, digitalizzare i propri processi, utilizzare nuove tecnologie: tutto questo richiede un notevole sforzo di apprendimento, continuo e profondo. Una sfida che molte aziende non sono consapevoli di dover affrontare, non sono consapevoli di dover diventare al più presto una Learning Organisation.

Lo sforzo di cui sopra per le aziende è anche economico e la congiuntura economica attuale rende sempre più difficile investire sulla formazione, ma fortunatamente vi sono delle agevolazioni economiche importanti, le quali aiutano sensibilmente le aziende ad alimentare questo virtuoso e continuo allenamento ad apprendere.

Ecco i principali strumenti per le aziende (in particolare lombarde) di formazione finanziata ed agevolata:

  • FSE e Legge 236/93: contributi regionali per la formazione di personale occupato in aziende private, gestiti direttamente da Enti Accreditati con sede in Lombardia, che consentono di erogare corsi completamente gratuiti su qualsiasi tematica;
  • Fondi Interprofessionali (Fondimpresa, Fondo Professioni, Forte, Fonarcom, Formazienda, ecc.): organismi a cui le aziende possono decidere di versare un contributo pari allo 0,30% del monte salari dei dipendenti, in modo da accantonare un conto da riutilizzare per finanziare in tutto o in parte la formazione dei dipendenti;
  • Dote Sicurezza della Regione Lombardia: contributi fino a 5.000,00 € per la formazione in materia di sicurezza sul lavoro rivolta al personale di aziende Micro e Piccole (sotto i 50 dipendenti);
  • Dote Impresa della Regione Lombardia: contributi parziali (70%) sul costo della formazione rivolta al titolare o ai soci di aziende Micro e Piccole (sotto i 50 dipendenti);
  • Dote Riqualificazione della Regione Lombardia: contributi che consentono di erogare corsi totalmente gratuiti per gli addetti di aziende colpite dalla crisi che si trovano in Cassa Integrazione Guadagni in deroga;
  • Dote Apprendistato (nella varie provincie): contributi a copertura totale della formazione trasversale obbligatoria per gli apprendisti professionalizzanti;
  • CCIAA (Camere di Commercio): contributi parziali (50%) sui costi sostenuti per la formazione del personale nell'anno solare.

 

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