IL RUOLO DEI BENEFITS NELL’ERA DEL LAVORO (SEMPRE PIU’) SMART
Scritto il 24 Maggio 2021
I benefits, se ben calibrati sull’esigenza dei lavoratori, possono determinare il successo di un’Azienda. Ma le esigenze cambiano, così come il mondo di lavoro, sempre più smart e digitale. In questo articolo vediamo alcuni pratici suggerimenti per consentire ad ogni impresa di avere gli “occhi ben spalancati”.
Si stima che, anche a fine pandemia, i lavoratori che proseguiranno a lavorare in modalità agile saranno oltre 5 milioni (fonte: Osservatorio nazionale dello smart working, Politecnico di Milano).
Il numero è sicuramente molto alto, ed è destinato ad aumentare nel corso degli anni, parallelamente alla digitalizzazione di numerosissime professioni che potrebbero esser svolte comodamente dal luogo che più aggrada al lavoratore.
Tutto questo avrà delle implicazioni più che notevoli per i responsabili HR, che si troveranno inevitabilmente a dover gestire il team a distanza, dovendo imparare a “saper coinvolgere” e a stimolare i propri players con modalità completamente nuove, in situazioni inedite e poco sperimentate; in poche parole: dovranno rinnovare radicalmente il sistema di leadership aziendale.
Non vogliamo spendere troppe parole sul significato immenso della parola leadership (anche perché non basterebbe un libro intero), ma vogliamo concentrarci in particolare su uno dei suoi molteplici aspetti, almeno nella sua concezione più moderna; leadership vuol dire anche prendersi cura delle persone che guidiamo, saperne comprendere le esigenze, affinché possano esprimere il loro massimo potenziale.
Ma le esigenze cambiano continuamente (soprattutto in questo periodo storico, dove un evento improvviso e imprevisto ha accelerato in modo esponenziale quello che è un cambiamento che già era in atto)
Viviamo un profondo ripensamento culturale di come il lavoro debba essere vissuto.
Una volta compresi questi aspetti, risulterà lineare capire che, con l’esplosione dello smart working che ha portato uno svuotamento degli uffici, anche le politiche di welfare potrebbero essere completamente riviste.
Il lavoro è una parte centrale delle nostre vite, pertanto un suo stravolgimento ha la capacità di mescolare le nostre esigenze.
Un esempio pratico: si immagini un’azienda che ha deciso di introdurre un welfare basato su buoni benzina, perché sa di avere una classe lavorativa ampiamente distribuita sul territorio nazionale, dove i lavoratori fanno molta strada per venire in ufficio; il ricorso al lavoro agile potrebbero rendere questo tipo di welfare aziendale non più attraente come prima!
I sistemi di welfare moderni dovranno essere sempre più in grado di assistere le nuove esigenze primarie delle persone: il tempo, la vita con la famiglia, le opportunità di crescita personali (un corso di aggiornamento? Un corso di francese? Il viaggio dei sogni?).
E allora: come rimanere “sempre sul pezzo”?
Un ottimo metodo è quello di svolgere delle periodiche analisi del clima aziendale.
Infatti, ricorrere periodicamente a questo sistema permette di mantenere un contatto costante e diretto coi sentimenti dei lavoratori e col loro grado di soddisfazione, consentendo ad ogni datore di lavoro/azienda di star sempre vicino ad ogni collaboratore, prendendosene cura (cosa che varrà percepita e apprezzata) e capendone le esigenze in evoluzione… permettendo dunque di capire come meglio adattare le proprie politiche di welfare!
Il nostro Studio crede sempre di più in questo strumento, come mezzo per tenere alto l’animo (e la produttività) del team, ed è per questo che ci siamo specializzati anche nel rendere questo servizio.
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